Dalla IV di copertina del libro

Dalla IV di copertina del libro Strategie di Mediazione
Questo è un libro di comunicazione che offre strumenti operativi e concettuali per svolgere meglio il lavoro di mediatore. Un aiuto per il professionista della risoluzione del conflitto che assieme ad indicazioni pratiche, focalizzate sulla comunicazione interpersonale e di gruppo, propone e stimola una riflessione più ampia su concetti di fondo, senza la quale le indicazioni, le ricette da seguire, sarebbero vuote e sorde. La struttura del libro, in 5 capitoli, segue cronologicamente lo sviluppo di un percorso di mediazione: dalla preparazione remota e prossima, all’avvio della mediazione, dall’analisi ed esplorazione del conflitto, all’individuazione di possibili soluzioni, per finire con l’accordo. All’interno del testo si trovano esercizi per il mediatore, mappe mentali e schemi utili al lavoro con le parti. Il libro è arricchito da tre casi reali, frutto dell’esperienza degli autori. La piena fedeltà della dinamica del disaccordo, e del percorso seguito in mediazione, permette al lettore di calarsi nella realtà complessa della risoluzione, potendo meglio cogliere la relazione tra principi generali e caso concreto. Il volume nasce dalla mediazione dei “saperi” e delle conoscenze di 4 persone che, attraverso uno scambio fecondo, offrono il valore aggiunto di ottiche, sensibilità e approcci diversi.

lunedì 28 gennaio 2013

Le (mie) risposte al Libro Verde sul Manuale di qualità degli organismi di mediazione


Mancano 2 giorni alla scadenza del termine per l'invio delle risposte ai quesiti del Ministero.
Per chi volesse uno spunto di riflessione, ecco quanto ho appena inviato.
 





 
 
►Quesiti di ordine generale

I quesiti hanno contenuto generale ed hanno la funzione di rendere chiara la dimensione della qualità del servizio che gli organismi devono prestare.

Quesito 1: quali sono i parametri da verificare al fine di individuare il livello di qualità del servizio prestato da un organismo di mediazione?

RISPETTO DEI TEMPI, ADEGUATA INFORMAZIONE

Quesito 2: attraverso quali concreti parametri deve procedersi per valutare se il servizio prestato abbia adeguatamente tutelato la aspettative dell’utente?

FARE VISITE ISPETTIVE IN INCOGNITO COME PER I RISTORANTI

Quesito 3: quali fattori sono fondamentali per la scelta di un organismo di mediazione?

VICINANZA, SERIETA’, ASSENZA DELL’OBBLIGO DI ASSISTENZA LEGALE

Quesito 4: quali elementi dovrebbero essere inseriti nel questionario di valutazione finale che deve essere compilato dalle parti?

IL QUESTIONARIO COMPILATO DALLE PARTI E’ TROPPO CONDIZIONATO DALL’ESITO DELLA MEDIAZIONE

Quesito 5 (per gli organismi di mediazione): quali sono i principali problemi pratici e quali distorsioni applicative hai riscontrato nella gestione e nello svolgimento del servizio di mediazione?

NA

Quesito 6 (per gli utenti): quali sono i principali problemi riscontrati nell’avere partecipato ad un procedimento di mediazione?

difficoltà ad accedere alle informazioni

difficoltà di conoscere il nominativo dei mediatori di ciascun organismo di mediazione e la loro specifica competenza

scarsa professionalità del mediatore

scarsa conoscenza del procedimento di mediazione

costi del servizio di mediazione ricevuto e modalità di pagamento

altro

NESSUNO


 

Quesiti relativi alla concreta verifica del principio della professionalità e dell’efficienza dell’organismo di mediazione

Il quadro comprende quesiti che pongono particolare attenzione al requisito della professionalità ed efficienza dell’organismo. Il legislatore non ha fornito una chiara definizione dei termini in esame, per cui si rende opportuna una loro esatta determinazione, in modo da modulare, successivamente, i diversi requisiti minimi ma necessari da ritenere in esso sussumibili. Si è partiti, nella elaborazione dei quesiti, da una richiesta generale che consenta di definire i contorni del principio in esame; successivamente, sono stati individuati specifici requisiti che possono certamente essere ricondotti entro l’ambito dei principi sopra richiamati.

Quesito 1: in cosa concretamente consiste il principio della professionalità e di efficienza degli organismi di mediazione?

POSSEDERE MEDIATORI FORMATI, SEGRETERIE EFFICIENTI; ASSENZA DI INTERESSI COMUNI CON LE PARTI O CON I MEDIATORI

Quesito 2: quali requisiti ritieni debba possedere il personale di segreteria dell’organismo di mediazione? Come deve essere organizzato il personale adibito ai vari compiti di gestione del servizio di mediazione?

CAPACITA’ COMUNICATIVE E ORGANIZZATIVE COME AL FRONT OFFICE DI QUALSIASI SOCIETA’ O ENTE RIVOLTO AL PUBBLICO

Quesito 3: quali competenze ritieni debba possedere il responsabile dell’organismo di mediazione?

CAPACITA’ COMUNICATIVE E ORGANIZZATIVE COME IL DIRETTORE DI QUALSIASI SOCIETA’ O ENTE RIVOLTO AL PUBBLICO

 

Quesito 4: quali caratteristiche ritieni debbano possedere i locali dell’organismo di mediazione rivolti all’utenza nonché quelli dove hanno luogo gli incontri di mediazione ai fini della valutazione della idoneità dei locali destinati alla ricezione del pubblico nonché allo svolgimento delle attività di mediazione?

CONDIZIONI AMBIENTALI CONFORTEVOLI COME  IN QUALSIASI SOCIETA’ O ENTE RIVOLTO AL PUBBLICO

Quesito 5: quali attrezzature, dotazioni tecniche e strumentali ritieni debbano necessariamente essere a disposizione dell’organismo di mediazione per la gestione del servizio di mediazione?

ATTREZZATURE; DOTAZIONI TECNICHE E INFORMATICHE COME  IN QUALSIASI SOCIETA’ O ENTE RIVOLTO AL PUBBLICO

Quesito 6: quali informazioni ritieni che l’organismo di mediazione sia tenuto a fornire all’utente nella fase precedente all’avvio del procedimento di mediazione, durante il procedimento e dopo la chiusura del medesimo?

TUTTE QUELLE POSSIBILI PRIMA; TUTTE QUELLE RICHIESTE POI.

 

Quesiti relative alla capacità organizzativa dell’organismo di mediazione

Il quadro comprende quesiti che riguardano la verifica della capacità organizzativa dell’organismo di mediazione. Pur essendo, tale profilo, certamente riconducibile al più generale principio dell’efficienza, si è ritenuto di dovere farne comunque una trattazione a parte, posto la particolare rilevanza che esso assume nella visione complessiva della qualità del servizio di mediazione prestata. Oltre alla richiesta di indicazione circa l’esatta interpretazione del principio in esame, si è ritenuto di passare in dettaglio specifici profili sui quali sembra necessario porre particolare attenzione. Si è ritenuto, in particolare, di dovere compiere una considerazione di dettaglio circa i diversi e vari adempimenti che ciascun organismo di mediazione dovrebbe compiutamente compiere nonché, soprattutto, la indicazione dell’organizzazione interna e gestionale.In particolare, sono stati posti in rilievo le modalità di concreta gestione delle diverse fasi del procedimento di mediazione, l’attività di documentazione e di registrazione interna e così via.

Quesito 1: quali registri interni è necessario, o anche solo opportuno, che l’organismo predisponga per la gestione del servizio di mediazione?

INFORMATICA.

Quesito 2: quali modalità concrete di registrazione è necessario che l’organismo di mediazione predisponga per la compiuta indicazione delle diverse fasi operative del procedimento di mediazione, in particolare rispetto a:

Determinazione certa, in ordine di tempo, della data di presentazione della domanda;

Calendarizzazione del procedimento di mediazione;

INFORMATICA.

Quesito 3: quali modalità di documentazione e di archiviazione degli atti della procedura devono essere osservati dall’organismo di mediazione?

INFORMATICA.

Quesito 4: quali modalità di comunicazione devono essere seguite dall’organismo di mediazione per la verifica della regolarità del servizio prestato?

TUTTE QUELLE POSSIBILI.

Quesito 5: quale deve essere il contenuto della lettera di comunicazione che l’organismo di mediazione è tenuto a compiere a seguito della presentazione della domanda di mediazione?

UNA SPIEGAZIONE DEL SERVIZIO A USO DI CHI NE IGNORA LE MODALITA’.

Quesiti concernenti la stabilità, serietà, riservatezza ed indipendenza dell’organismo di mediazione

Ai fini della verifica della stabilità dell’organismo di mediazione si è ritenuto di dovere puntare l’attenzione, in primo luogo, alle sedi ed all’organismo non autonomo. La questione principale riguarda l’attività che può essere compiuta nelle sedi principali e distaccate. La serietà dell’organismo di mediazione costituisce, altresì un concetto ampio che merita una sua specifica e compiuta definizione; in sede di formulazione del questionario, si è ritenuto di dovere porre particolare attenzione ad alcuni profili che certamente sono riconducibili ad una serie gestione del servizio di mediazione, in particolare: trasparenza amministrativa e trasparenza contabile ed applicazione dell’indennità di mediazione. Ulteriore riferimento è stato fatto al principio di indipendenza dell’organismo di mediazione, richiedendo di evidenziare eventuali preclusioni nonché le misure idonee ai fini dell’adeguato e puntuale controllo.

Quesito 1: quali parametri ritieni debbano essere presi in considerazione, oltre al numero minimo di dieci procedure di mediazione da svolgere in un biennio, al fine di valutare il rispetto del requisito della stabilità dell’organismo di mediazione?

UNA GRANDE AUTONOMIA FINANZIARIA; VISTA LA POCA STABILITA’ DELL’ISTITUTO A LIVELLO NORMATIVO.

Quesito 2: quale attività dovrebbe essere consentita nelle sedi, principali e distaccate, dell’organismo di mediazione?

TUTTE; MA PORREI UN LIMITE AL NUMERO DI SEDI DISTACCATE.

Quesito 3: in che termini deve essere configurato il rapporto giuridico ed economico tra l’organismo di mediazione e l’ente di cui eventualmente costituisce articolazione interna?

AUSPICABILE INDIPENDENZA.

Quesito 4: quali requisiti ritieni di dovere identificare per la valutazione della serietà degli organismi di mediazione?

RISPETTO DEI TEMPI, ADEGUATA INFORMAZIONE,

Quesito 5: quali requisiti ritieni di dovere identificare al fine del rispetto della trasparenza amministrativa e contabile dell’organismo di mediazione?

GLI STESSI DI UNA SOCIETA’ O ENTE PUBBLICO.

Quesito 6: in quali aree ritieni indispensabile vi debba essere trasparenza oltre a quelle indicate?

NOMINA MEDIATORI.

Quesito 7: attraverso quali indicatori ritieni possa concretamente pervenirsi al rispetto del principio di indipendenza dell’organismo di mediazione? Quali procedimenti di mediazione dovrebbero essere preclusi all’organismo di mediazione di espletare in considerazione del principio di indipendenza?

NESSUN INDICATORE.

QUELLI IN CUI VENGONO REMUNERATI I LEGALI CHE PORTANO LE MEDIAZIONI.

Quesito 8: quali misure ritieni debbano essere adottate affinché possa verificarsi il rispetto da parte dell’organismo di mediazione del principio di indipendenza?

VERIFICHE ISPETTIVE.

Quesito 9: quale distorsione o problematica applicativa hai rilevato nell’applicazione della disciplina in materia di indennità per il servizio di mediazione svolto?

DA CONSIDERARE IL NUMERO DI PERSONE PRESENTI; SE SONO TANTE LA REMUNERAZIONE (indennità è fuorviante) ANDREBBE COMMISURATA.

Quesito 10: quale ritieni debba essere il corretto criterio da seguire per la determinazione del valore della lite, soprattutto in caso di divergenza delle parti, nonché per la individuazione di un unico centro di interesse?

IL VALORE DIPENDE DA QUANTO RICHIESTO, EVENTUALMENTE RIDOTTO.

I CENTRI DI INTERESSE VANNO VALUTATI ANCHE IN ITINERE, DA PARTE DELL’ORGANISMO ( mi è capitato di essere chiamato in una controversia condominiale in cui un condomino citava un’assicurazione ex proprietaria dello stabile per rivendicare una parte comune, avendo chiamato gli altri condomini come altri centri di interesse si è verificata l’evidente distorsione di far lievitare i costi della mediazione e farli pagare anche nel caso -che ovviamente si è verificato- in cui l’assicurazione non si presentasse).

 

 


 

Quesiti concernenti i mediatori

Il quadro finale ha specifico riguardo ai mediatori. Sono posti in particolare considerazione la verifica del rapporto tra organismo di mediazione e numero dei mediatori (anche questo, per la verità, costituendo profilo inerente alla professionalità e serietà dell’organismo di mediazione), le modalità di assegnazione degli affari di mediazione tra i diversi mediatori, le modalità di selezione, i controlli che ciascun organismo di mediazione è tenuto a compiere al fine della verifica del rispetto da parte di tutti i propri mediatori del rispetto dei diversi obblighi (formativi e di informazione) gravanti, i criteri per la valutazione del rispetto del principio di neutralità del mediatore.

Quesito 1: quali sono i parametri che dovrebbero essere considerati per valutare la qualità della prestazione svolta dai mediatori?

VALUTAZIONE CONGIUNTA DA PARTE DI MEDIATORE E TIROCINANTE.

Quesito 2: ritieni che si possano individuare dei criteri (numero dipendenti, numero di locali a disposizione ecc) per stabilire un rapporto tra capacità strutturale dell’organismo di mediazione e numero massimo di mediatori che possono essere inserito nell’elenco del medesimo organismo? Se si, quali?

NO, SE EFFETTIVAMENTE LAVORANO TUTTI.

Quesito 3: come deve essere adeguatamente compiuta l’assegnazione dell’affare di mediazione ai mediatori inseriti presso l’elenco di un organismo di mediazione?

CONOSCENDONE BENE LE COMPETENZE.

Quesito 4: quale specifico obbligo di controllo deve essere configurato a carico degli organismi di mediazione nei confronti dei propri mediatori e, di conseguenza, quali segnalazioni devono eventualmente essere compiute all’autorità di vigilanza?

GLI ORGANISMI SONO LIBERI DI ESTROMETTERLI; INUTILE RIVOLGERSI ALTROVE.

Quesito 5: attraverso quali parametri ritieni possa concretamente garantirsi il rispetto dei principi di neutralità, indipendenza ed imparzialità del mediatore?

IN TEORIA BASTEREBBE LA FIDUCIA,
ALCUNI INDICATORI ESTERNI SI POSSONO VERIFICARE: COME LA PRESENZA NELLO STESSO STUDIO DI LEGALE DI PARTE E MEDIATORE, IN LINEA DI MASSIMA I LEGALI RISCHIANO MAGGIORI COMMISTIONI.

Quesito 6: quali misure ritieni debbano essere adottate per potere verificare il rispetto da parte del mediatore del principio di riservatezza e neutralità?

DIFFICILE SENZA VIOLARE LA PRIVACY.

Quesito 7: secondo quali criteri l’organismo di mediazione dovrebbe procedere alla selezione dei mediatori da inserire nei propri elenchi?

QUELLI CHE RITIENE OPPORTUNI; BASTA CHE SIANO TRASPARENTI ED ESPLICITATI.

Quesito 8: in che misura ritieni che la previsione del tirocinio possa contribuire a migliorare la qualità della formazione del mediatore e della sua prestazione? Come ritieni debba essere organizzato?

INFINITAMENTE.

OCCORRE CHE SI POSSANO SEGUIRE POCHE (max 5) MEDIAZIONI (con le parti presenti) DALL’INIZIO ALLA FINE.

 

 

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