A tal fine ha diffuso (ma non troppo) il seguente questionario, che TUTTI gli interessati o stakeholders che dir si voglia possono INVIARE ENTRO il 31/01/2013 con la dicitura
"Risposte al Libro Verde sul Manuale di qualità degli organismi di mediazione" all'email: organismiconciliazione.dgcivile.dag@giustizia.it
Di seguito le domande...
ALLEGATO
I - DOMANDE PER LA CONSULTAZIONE
Il
questionario di cui sotto è composto da un primo quadro di quesiti avente
contenuto generale e da ulteriori quadri avente una più specifica destinazione.
Nel rispondere al questionario sotto riportato, si auspica che le risposte sia
motivate.
►Quesiti
di ordine generale
I
quesiti hanno contenuto generale ed hanno la funzione di rendere chiara la
dimensione della qualità del servizio che gli organismi devono prestare.
Quesito
1:
quali sono i parametri da verificare al fine di individuare il livello di
qualità del servizio prestato da un organismo di mediazione?
Quesito
2:
attraverso quali concreti parametri deve procedersi per valutare se il servizio
prestato abbia adeguatamente tutelato la aspettative dell’utente?
Quesito
3:
quali fattori sono fondamentali per la scelta di un organismo di mediazione?
Quesito
4:
quali elementi dovrebbero essere inseriti nel questionario di valutazione finale
che deve essere compilato dalle parti?
Quesito
5
(per gli organismi di mediazione): quali sono i principali problemi pratici e
quali distorsioni applicative hai riscontrato nella gestione e nello
svolgimento del servizio di mediazione?
Quesito
6 (per
gli utenti): quali sono i principali problemi riscontrati nell’avere
partecipato ad un procedimento di mediazione?
difficoltà
ad accedere alle informazioni
difficoltà
di conoscere il nominativo dei mediatori di ciascun organismo di mediazione e
la loro specifica competenza
scarsa
professionalità del mediatore
scarsa
conoscenza del procedimento di mediazione
costi
del servizio di mediazione ricevuto e modalità di pagamento
altro
►Quesiti
relativi alla concreta verifica del principio della professionalità e
dell’efficienza dell’organismo di mediazione
Il
quadro comprende quesiti che pongono particolare attenzione al requisito della
professionalità ed efficienza dell’organismo. Il legislatore non ha fornito una
chiara definizione dei termini in esame, per cui si rende opportuna una loro
esatta determinazione, in modo da modulare, successivamente, i diversi
requisiti minimi ma necessari da ritenere in esso sussumibili. Si è partiti,
nella elaborazione dei quesiti, da una richiesta generale che consenta di
definire i contorni del principio in esame; successivamente, sono stati
individuati specifici requisiti che possono certamente essere ricondotti entro
l’ambito dei principi sopra richiamati.
Quesito
1:
in cosa concretamente consiste il principio della professionalità e di
efficienza degli organismi di mediazione?
Quesito
2:
quali requisiti ritieni debba possedere il personale di segreteria
dell’organismo di mediazione? Come deve essere organizzato il personale adibito
ai vari compiti di gestione del servizio di mediazione?
Quesito
3:
quali competenze ritieni debba possedere il responsabile dell’organismo di
mediazione?
Quesito
4:
quali caratteristiche ritieni debbano possedere i locali dell’organismo di
mediazione rivolti all’utenza nonché quelli dove hanno luogo gli incontri di
mediazione ai fini della valutazione della idoneità dei locali destinati alla
ricezione del pubblico nonché allo svolgimento delle attività di mediazione?
Quesito
5:
quali attrezzature, dotazioni tecniche e strumentali ritieni debbano
necessariamente essere a disposizione dell’organismo di mediazione per la
gestione del servizio di mediazione?
Quesito
6:
quali informazioni ritieni che l’organismo di mediazione sia tenuto a fornire
all’utente nella fase precedente all’avvio del procedimento di mediazione,
durante il procedimento e dopo la chiusura del medesimo?
►Quesiti
relative alla capacità organizzativa dell’organismo di mediazione
Il
quadro comprende quesiti che riguardano la verifica della capacità
organizzativa dell’organismo di mediazione. Pur essendo, tale profilo,
certamente riconducibile al più generale principio dell’efficienza, si è ritenuto
di dovere farne comunque una trattazione a parte, posto la particolare
rilevanza che esso assume nella visione complessiva della qualità del servizio
di mediazione prestata. Oltre alla richiesta di indicazione circa l’esatta
interpretazione del principio in esame, si è ritenuto di passare in dettaglio
specifici profili sui quali sembra necessario porre particolare attenzione. Si
è ritenuto, in particolare, di dovere compiere una considerazione di dettaglio
circa i diversi e vari adempimenti che ciascun organismo di mediazione dovrebbe
compiutamente compiere nonché, soprattutto, la indicazione dell’organizzazione
interna e gestionale.In particolare, sono stati posti in rilievo le modalità di
concreta gestione delle diverse fasi del procedimento di mediazione, l’attività
di documentazione e di registrazione interna e così via.
Quesito
1:
quali registri interni è necessario, o anche solo opportuno, che l’organismo
predisponga per la gestione del servizio di mediazione?
Quesito
2:
quali modalità concrete di registrazione è necessario che l’organismo di
mediazione predisponga per la compiuta indicazione delle diverse fasi operative
del procedimento di mediazione, in particolare rispetto a:
Determinazione
certa, in ordine di tempo, della data di presentazione della domanda;
Calendarizzazione
del procedimento di mediazione;
Quesito
3:
quali modalità di documentazione e di archiviazione degli atti della procedura
devono essere osservati dall’organismo di mediazione?
Quesito
4:
quali modalità di comunicazione devono essere seguite dall’organismo di
mediazione per la verifica della regolarità del servizio prestato?
Quesito
5:
quale deve essere il contenuto della lettera di comunicazione che l’organismo
di mediazione è tenuto a compiere a seguito della presentazione della domanda
di mediazione?
►Quesiti
concernenti la stabilità, serietà, riservatezza ed indipendenza dell’organismo
di mediazione
Ai
fini della verifica della stabilità dell’organismo di mediazione si è ritenuto
di dovere puntare l’attenzione, in primo luogo, alle sedi ed all’organismo non
autonomo. La questione principale riguarda l’attività che può essere compiuta
nelle sedi principali e distaccate. La serietà dell’organismo di mediazione
costituisce, altresì un concetto ampio che merita una sua specifica e compiuta
definizione; in sede di formulazione del questionario, si è ritenuto di dovere
porre particolare attenzione ad alcuni profili che certamente sono
riconducibili ad una serie gestione del servizio di mediazione, in particolare:
trasparenza amministrativa e trasparenza contabile ed applicazione
dell’indennità di mediazione. Ulteriore riferimento è stato fatto al principio
di indipendenza dell’organismo di mediazione, richiedendo di evidenziare
eventuali preclusioni nonché le misure idonee ai fini dell’adeguato e puntuale
controllo.
Quesito
1:
quali parametri ritieni debbano essere presi in considerazione, oltre al numero
minimo di dieci procedure di mediazione da svolgere in un biennio, al fine di
valutare il rispetto del requisito della stabilità dell’organismo di
mediazione?
Quesito
2:
quale attività dovrebbe essere consentita nelle sedi, principali e distaccate,
dell’organismo di mediazione?
Quesito
3:
in che termini deve essere configurato il rapporto giuridico ed economico tra
l’organismo di mediazione e l’ente di cui eventualmente costituisce
articolazione interna?
Quesito
4:
quali requisiti ritieni di dovere identificare per la valutazione della serietà
degli organismi di mediazione?
Quesito
5:
quali requisiti ritieni di dovere identificare al fine del rispetto della
trasparenza amministrativa e contabile dell’organismo di mediazione?
Quesito
6:
in quali aree ritieni indispensabile vi debba essere trasparenza oltre a quelle
indicate?
Quesito 7: attraverso quali indicatori ritieni possa concretamente pervenirsi al rispetto del principio di indipendenza dell’organismo di mediazione? Quali procedimenti di mediazione dovrebbero essere preclusi all’organismo di mediazione di espletare in considerazione del principio di indipendenza?
Quesito
8:
quali misure ritieni debbano essere adottate affinché possa verificarsi il rispetto
da parte dell’organismo di mediazione del principio di indipendenza?
Quesito
9:
quale distorsione o problematica applicativa hai rilevato nell’applicazione
della disciplina in materia di indennità per il servizio di mediazione svolto?
Quesito
10:
quale ritieni debba essere il corretto criterio da seguire per la
determinazione del valore della lite, soprattutto in caso di divergenza delle
parti, nonché per la individuazione di un unico centro di interesse?
►Quesiti
concernenti i mediatori
Il
quadro finale ha specifico riguardo ai mediatori. Sono posti in particolare
considerazione la verifica del rapporto tra organismo di mediazione e numero
dei mediatori (anche questo, per la verità, costituendo profilo inerente alla
professionalità e serietà dell’organismo di mediazione), le modalità di
assegnazione degli affari di mediazione tra i diversi mediatori, le modalità di
selezione, i controlli che ciascun organismo di mediazione è tenuto a compiere
al fine della verifica del rispetto da parte di tutti i propri mediatori del
rispetto dei diversi obblighi (formativi e di informazione) gravanti, i criteri
per la valutazione del rispetto del principio di neutralità del mediatore.
Quesito
1:
quali sono i parametri che dovrebbero essere considerati per valutare la
qualità della prestazione svolta dai mediatori?
Quesito
2:
ritieni che si possano individuare dei criteri (numero dipendenti, numero di
locali a disposizione ecc) per stabilire un rapporto tra capacità strutturale
dell’organismo di mediazione e numero massimo di mediatori che possono essere
inserito nell’elenco del medesimo organismo? Se si, quali?
Quesito
3:
come deve essere adeguatamente compiuta l’assegnazione dell’affare di
mediazione ai mediatori inseriti presso l’elenco di un organismo di mediazione?
Quesito
4:
quale specifico obbligo di controllo deve essere configurato a carico degli
organismi di mediazione nei confronti dei propri mediatori e, di conseguenza,
quali segnalazioni devono eventualmente essere compiute all’autorità di
vigilanza?
Quesito
5:
attraverso quali parametri ritieni possa concretamente garantirsi il rispetto
dei principi di neutralità, indipendenza ed imparzialità del mediatore?
Quesito
6:
quali misure ritieni debbano essere adottate per potere verificare il rispetto
da parte del mediatore del principio di riservatezza e neutralità?
Quesito
7:
secondo quali criteri l’organismo di mediazione dovrebbe procedere alla
selezione dei mediatori da inserire nei propri elenchi?
Quesito
8:
in che misura ritieni che la previsione del tirocinio possa contribuire a
migliorare la qualità della formazione del mediatore e della sua prestazione?
Come ritieni debba essere organizzato?
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